Seguici su

BINGE DRINKING

Data: 22 Maggio 2019

Azioni di sensibilizzazione nei contesti scolastici

Promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale, Dipartimento Politiche Sociali – Direzione Salute e Benessere e realizzato da Fondazione Roma Solidale onlus in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Lazio e con il contributo della Polizia di Stato e di IDEGO Psicologia Digitale, il progetto BINGE DRINKING, giunto alla sua seconda edizione, mira a coinvolgere la popolazione giovanile degli istituti scolastici secondari di I e II grado mediante azioni di sensibilizzazione finalizzate a generare nuovi comportamenti responsabili e un rapporto consapevole, sano e virtuoso con le bevande alcoliche.

L’intero progetto ha utilizzando una metodologia partecipata ed interattiva e strumenti comunicativi innovativi quale la realtà virtuale in grado di favorire un avvicinamento del mondo degli adulti a quello degli adolescenti.

Il fenomeno del binge drinking (letteralmente “abbuffata alcolica”) consiste nell’assunzione di più bevande alcoliche in un intervallo di tempo più o meno breve. Quest’espressione è stata introdotta all’inizio degli anni 2000 nel panorama italiano ed è ormai d’uso comune tra gli addetti ai lavori e nel linguaggio giornalistico, che ne fa tuttavia un utilizzo spesso confusivo, in primis sovrapponendo il termine a quello di ubriachezza, e poi racchiudendo all’interno della formula situazioni eterogenee che in realtà sono distinte in base alle caratteristiche del bevitore (età e genere), tipi di bevande consumate, contesti del bere, motivi e conseguenze. Secondo l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità il termine binge drinking corrisponde all’assunzione in un’unica occasione di consumo, ed in breve tempo, di oltre 6 Unità Alcoliche (UA = 12 grammi di alcol puro) di una qualsiasi bevanda alcolica. In questa definizione non si considera tanto il tipo di sostanza che viene ingerita né l’eventuale dipendenza alcolica, ma viene posto in evidenza il fatto che lo scopo principale di tale comportamento sia l’ubriacatura immediata e la perdita dei freni inibitori.