Newsletter n°6

27/02/2014 

Il Sociale come Sistema 

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Le Persone e i Comportamenti, testimonianze sull’essere e il divenire. 

Con le due principali notizie che presentiamo, non desideriamo certo paragonare Francesco Totti, il quale ci ha aiutati a promuovere l’apertura di una casa famiglia per persone con disturbi relazionali e cognitivi, alla storia e alla vita di Otto Weidt, imprenditore tedesco ipovedente che ha sfidato apertamente il regime nazista per garantire ai “suoi” operai il diritto di vivere e di sopravvivere agli stenti della guerra.

Vogliamo solo offrire due testimonianze che, ci pare, nella loro diversità hanno molto a che fare con l’essere e con il divenire.

La prima è una testimonianza soft, priva di rischi e di facile attuazione, se non fosse che a compiere questa azione è un personaggio che abita un mondo spesso privo di contenuti etici e distante dalla realtà e dalle persone per le quali questa rappresentazione viene giocata. Dunque una dichiarazione aperta, sincera, che diviene possibilità per chi guarda all’uomo ricco di talento e denaro che non si nega alla semplicità di un gesto di solidarietà non formale.

L’altra storia ovviamente si posiziona al massimo livello della possibilità umana, ovvero quella di offrire la propria vita ad una causa. Il documentario che presentiamo e che abbiamo co-prodotto rappresenta l’esaltazione della vita ordinaria di un eroe silenzioso che ha operato nell’oscurità, anche fisica, per garantire ai suoi operai il diritto elementare di sperare nel futuro. Simile alla storia di Oskar Schindler, raccontata nel film di Spielberg, quella di Weidt vi si incrocia nel tempo e nello spazio, diviene carsica e immersa nella storia, per ritrovare oggi tutto il suo valore, in un tempo dove il ricordo assume forza profetica. Questa storia è oggi più che mai presente perché attuale è la testimonianza che il fabbricante di spazzole ci offre con i suo silenzi. 

Buona Lettura