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Fondazione Roma Solidale onlus aderisce al progetto di servizio civile del Dipartimento Politiche Sociali e Salute: “Il Giubileo della Speranza di Roma Capitale: accoglienza ed inclusione”

Data: 27 Settembre 2024

La città di Roma, sede del papato e meta di un movimento di pellegrini di portata universale, si appresta a celebrare il Giubileo della Speranza 2025.

Il Dipartimento Politiche Sociali e Salute ed il Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale intendono realizzare, insieme, un programma di Servizio Civile al fine di attivare una forte collaborazione tra le due Strutture e tra i volontari coinvolti in ciascun progetto, dando l’opportunità ai giovani di fare un’esperienza unica di crescita personale in un ambito particolarmente formativo dal punto di vista dell’impegno e della cultura dell’accoglienza e dell’inclusione; far sì che il contesto di riferimento possa beneficiare di risorse umane e intellettuali nuove e portatrici di entusiasmo e voglia di fare.

Nell’ambito delle attività previste per il Giubileo, il progetto di servizio civile è destinato ad accompagnare i cittadini vulnerabili residenti e a dare supporto all’accoglienza e all’orientamento dei pellegrini, in particolare a quelli con fragilità, soprattutto nei pressi delle piazze e delle aree limitrofe ai luoghi di snodo più importanti della città, dove saranno installate quattro tensostrutture: una in prossimità della Basilica di San Pietro e tre presso le Stazioni Termini, Tiburtina, Ostiense.

Tali servizi di accoglienza si avvarranno anche della Sala Operativa Sociale di Roma Capitale, che, in particolare, garantirà un primo livello di intervento di emergenza in favore di persone che versano in condizione di grave povertà da reddito e/o di disagio familiare, sociale e di salute: fragilità che potrebbero essere maggiormente evidenziate in ragione dell’eccezionalità delle presenze previste in occasione dell’Anno Santo. Le persone socialmente più fragili, infatti, durante il Giubileo, potrebbero perdere i propri punti di riferimento a causa del grande afflusso di persone che si prevede nella città di Roma.

Dunque si tratta di un progetto improntato sull’assistenza, il sostegno, l’inclusione e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale, culturale e religiosa della città che potranno così vivere la straordinaria esperienza di fede con relativa serenità e senso di protezione.

Inoltre, si intende trasferire nei giovani volontari i valori della cittadinanza attiva, del volontariato e della cura verso gli altri, con particolare riferimento a quanti si trovano in situazioni di fragilità, di disagio sociale e di particolari difficoltà e vulnerabilità.

I giovani volontari, inoltre, forniranno supporto alla gestione e al monitoraggio dei flussi dei pellegrini.

Fondazione Roma Solidale Onlus aderisce all’Accordo di rete per le seguenti motivazioni:

  • la Fondazione, ai sensi del proprio Statuto, ha lo scopo di operare con interventi innovativi e di sistema nell’ambito dell’inclusione sociale e in generale del welfare generativo di soggetti e gruppi sociali fragili e vulnerabili in ambito metropolitano. A tal fine sostiene e sperimenta progetti, costruisce reti, stimola risorse, sviluppa ricerca scientifica. In continuità con le attività di promozione, coordinamento e gestione di iniziative progettuali complesse e in forza della collaborazione già operativa tra la Fondazione stessa e il Dipartimento Politiche Sociali e Salute relativamente ai temi dell’accoglienza, dell’inclusione e delle azioni di sensibilizzazione rivolte alla popolazione giovanile;
  • la Fondazione intende contribuire alla diffusione della conoscenza delle opportunità e del valore offerte dal Servizio Civile nazionale verso i giovani, soprattutto quelli meno dotati di capitale sociale.

La Fondazione, inoltre, si impegna a mettere a disposizione le proprie risorse, in un’ottica di reciproca collaborazione, diretta al raggiungimento delle finalità comuni, come meglio dettagliato nell’Accordo stesso.

Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nellambito del progetto

Il progetto prevede l’impiego di 30 volontari, che presteranno servizio presso la sede del Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale, viale Manzoni 16.

Le attività che gli operatori volontari svolgeranno in modo condiviso riguardano l’accoglienza, il sostegno, l’orientamento di pellegrini e persone con fragilità e vulnerabilità.

I volontari, in una fase preliminare, parteciperanno ad un percorso formativo in cui verrà presentato loro il progetto ed i compiti relativi alla realizzazione dello stesso. Effettueranno parallelamente delle visite guidate, nei maggiori luoghi di culto della città. I volontari saranno coinvolti in ogni fase del progetto per favorire il loro coinvolgimento e partecipazione attiva nell’implementazione del progetto.

I partecipanti verranno incoraggiati all’assunzione (in prima persona) di responsabilità e impegni precisi e coerenti con gli obiettivi del progetto tra cui:

  • accoglienza dei pellegrini, con particolare riferimento a quelli fragili;
  • sostegno alle persone che vivono in situazioni di fragilità, di disagio sociale (ad esempio persona senza dimora, vittime di violenza, ecc.) che potrebbero essere particolarmente vulnerabili durante il Giubileo, a causa dell’ingente afflusso di persone;
  • offrire informazioni rispetto ai percorsi ed agli itinerari guidati nelle aree interessate;
  • presidio fisso di accoglienza negli hub e nei presidi mobili predisposti in luoghi strategici per la città e per i pellegrini con fragilità.

Di rilevante importanza sarà la loro attività di sensibilizzazione e disseminazione della cultura dell’accoglienza, del sostegno, del volontariato, della partecipazione civica, della cittadinanza attiva. 

Per candidarsi e per tutte le informazioni: 

https://www.comune.roma.it/web/it/informazione-di-servizio.page?contentId=IDS1234960

https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/GIUBILEO_SCHEDA_IL_GIUBILEO_DELLA_SPERANZA_ACCOGLIENA_ED_INCLUSIONE_1.pdf