“ACCOGLIERE, UNIRE, GENERARE: IL MONDO DELL’AGRICOLTURA SOCIALE”
Data: 6 Dicembre 2013
Quando si parla di agricoltura, si parla essenzialmente della produzione di cibo. Ed esiste forse responsabilità sociale maggiore di quella connessa alla produzione degli alimenti con cui ci nutriamo? E’ per questo motivo che le aziende agricole risultano naturalmente predisposte a lavorare con i soggetti vulnerabili e le persone con disabilità. Di qui, l’Agricoltura Sociale e la produzione di “cibo civile”. Tale osservazione rappresenta la naturale premessa al ciclo di seminari denominati “Coltiva il tuo futuro”, promosso da Fondazione Roma Solidale, cooperativa agricola Co.r.ag.gio e INEA – Istituto Nazionale Economia Agraria, di cui gli scorsi 3 e 16 dicembre si sono tenute le ultime due giornate, rispettivamente presso la nuova sede de La Mistica di Capodarco Agricoltura e presso la Tenuta del Cavaliere a Lunghezza. Il percorso formativo – esperienziale, rivolto a giovani e disoccupati interessati a costruire il proprio futuro nell’ambito dell’Agricoltura sociale e multifunzionale, ha sviluppato nella terza giornata il tema del valore sociale dell’agricoltura e dei servizi connessi al recupero e all’inserimento delle persone vulnerabili. Alla presenza di circa 70 partecipanti, il tema è stato declinato puntando a valorizzare i diversi punti di vista degli esperti coinvolti: dal prof. Saverio Senni, dell’Università degli Studi della Tuscia, a Salvatore Stingo, presidente della coop. Agricoltura Capodarco; da Francesca Durastanti (Agenzia AiCare) a Tiziana Biolghini (Forum delle fattorie Sociali) fino a Massimo Testa di Biosfera Onlus. E’ intervenuto anche Maurizio Saggion, Direttore di Fondazione Roma Solidale, il quale ha contribuito a delineare gli elementi di sfondo nel quale si situa la crescente attenzione verso l’Agricoltura Sociale, intrecciando cenni all’economia civile, alle diverse tipologie di impresa (generativa vs estrattiva), al legame profondo e inscindibile che l’agricoltura crea con il territorio e la comunità, gettando le basi per “progetti di sistema a Km 0”. L’ultima giornata è stata infine l’occasione di presentare e valorizzare la nuova sede formativa ristrutturata e allestita da Fondazione Roma Solidale, in stretta connessione con la direzione della Tenuta del Cavaliere, a partire dal Responsabile Marco Colombo. Alla presenza di una platea nutrita e appassionata, elementi oramai caratterizzanti l’intero percorso, il tema esplorato è stato il concetto di “multifunzionalità”; la tematica è stata approfondita grazie agli interventi del dott. Gianfilippo Lucatello (agrobnomo, studio Agrifolia); del prof. Fabrizio Bertolino, dell’Università della Valle d’Aosta; di Fabio Ciconte (Terra! onlus); dell’architetto Maurizio Di Mario; del dott. Daniele Dallari (studio Agrifolia); del dott. Emiliano Vespasiani (coop. Me&Tree). Come tradizione, le giornate si sono concluse con il “Light Dinner” offerto dalla Cooperativa Co.r.ag.gio. e dagli altri partner di progetto.